Sovranismo digitale: l'ultima trincea di una politica vecchia

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Titel: Sovranismo digitale: l'ultima trincea di una politica vecchia
Autoren: Marsili, Marco, orcid:0000-0003-1848-
Verlagsinformationen: Fondazione Critica Liberale
Publikationsjahr: 2025
Bestand: Zenodo
Schlagwörter: Digital humanities, Digital Technology, Digital Divide, Digital Technology/economics, Digital Technology/history, Digital Technology/standards, European commission, European standard, European union, Internal european market, European Union/economics, Artificial Intelligence
Beschreibung: La sovranità digitale è emersa come un concetto centrale e conteso nella geopolitica contemporanea, riflettendo la lotta per il potere, la sicurezza e i diritti fondamentali nell'era digitale. Questo articolo esamina come l’affermazione della sovranità digitale da parte di Stati e corporation riconfiguri l’ordine internazionale e incida sulla libertà di espressione. Basandosi su un quadro teorico che distingue tra sovranità statale, corporate e normativa, il contributo sostiene che la sovranità digitale non è un concetto monolitico, bensì uno spettro di pratiche che spaziano da modelli protettivi a modelli repressivi. Tale framework viene applicato a un’analisi comparata dell’approccio normativo dell’Unione Europea, del modello securitizzato della Russia, del sistema tecnico-autoritario della Cina e del contesto frammentato della regione mediterranea. I risultati rivelano una tensione persistente tra esigenze di sicurezza e diritto alla libertà di espressione. Se da un lato gli Stati giustificano la sovranità digitale invocando minacce come la disinformazione e la guerra ibrida, dall’altro ciò spesso conduce a una securitizzazione della sfera digitale, che può legittimare censura e sorveglianza. L’articolo conclude che la legittimità della sovranità digitale dipende dalla sua capacità di funzionare come sovranità protettiva, che salvaguarda i diritti, piuttosto che repressiva, che li limita. Lo studio contribuisce al dibattito più ampio sul futuro della governance globale di Internet, sulla resilienza democratica e sulla frammentazione geopolitica del ciberspazio.
Publikationsart: article in journal/newspaper
Sprache: English
ISSN: 2975-1578
Relation: https://zenodo.org/records/17024795; oai:zenodo.org:17024795; https://doi.org/10.5281/zenodo.17024795
DOI: 10.5281/zenodo.17024795
Verfügbarkeit: https://doi.org/10.5281/zenodo.17024795
https://zenodo.org/records/17024795
Rights: Creative Commons Attribution 4.0 International ; cc-by-4.0 ; https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode
Dokumentencode: edsbas.C13E2CAE
Datenbank: BASE
Beschreibung
Abstract:La sovranità digitale è emersa come un concetto centrale e conteso nella geopolitica contemporanea, riflettendo la lotta per il potere, la sicurezza e i diritti fondamentali nell'era digitale. Questo articolo esamina come l’affermazione della sovranità digitale da parte di Stati e corporation riconfiguri l’ordine internazionale e incida sulla libertà di espressione. Basandosi su un quadro teorico che distingue tra sovranità statale, corporate e normativa, il contributo sostiene che la sovranità digitale non è un concetto monolitico, bensì uno spettro di pratiche che spaziano da modelli protettivi a modelli repressivi. Tale framework viene applicato a un’analisi comparata dell’approccio normativo dell’Unione Europea, del modello securitizzato della Russia, del sistema tecnico-autoritario della Cina e del contesto frammentato della regione mediterranea. I risultati rivelano una tensione persistente tra esigenze di sicurezza e diritto alla libertà di espressione. Se da un lato gli Stati giustificano la sovranità digitale invocando minacce come la disinformazione e la guerra ibrida, dall’altro ciò spesso conduce a una securitizzazione della sfera digitale, che può legittimare censura e sorveglianza. L’articolo conclude che la legittimità della sovranità digitale dipende dalla sua capacità di funzionare come sovranità protettiva, che salvaguarda i diritti, piuttosto che repressiva, che li limita. Lo studio contribuisce al dibattito più ampio sul futuro della governance globale di Internet, sulla resilienza democratica e sulla frammentazione geopolitica del ciberspazio.
ISSN:29751578
DOI:10.5281/zenodo.17024795