Verso un approccio per processi concorrenti

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Titel: Verso un approccio per processi concorrenti
Autoren: Beltrame R
Quelle: Methodologia online WP 331 (2018).
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Verlagsinformationen: Società di Cultura Metodologica-Operativa, Milano, Italia, 2018.
Publikationsjahr: 2018
Schlagwörter: Cognition, Parallel concurrent processes
Beschreibung: Alcune considerazioni sono d'obbligo a proposito di un approccio al mentale per processi concorrenti che giunge per chi scrive dopo una serie di esperienze di studio del mentale, che hanno seguito l'approccio della Scuola Operativa Italiana (SOI). I due approcci hanno in comune la scelta programmatica di studiare il mentale come attività: una scelta fondamentale che li connette. Li differenzia invece la maniera di declinare il programma. Lo scritto mette in luce che la decisione dell'approccio SOI, di evitare lo studio dei «rapporti fra i diversi ordini di operazioni, cercandone le dipendenze, o meglio le interdipendenze» [Ceccato 1964d, p.132], è alla radice di queste differenze.
Publikationsart: Article
Dateibeschreibung: application/pdf
Sprache: Italian
Zugangs-URL: http://www.cnr.it/prodotto/i/393658
https://publications.cnr.it/doc/393658
http://www.methodologia.it/wp/WP_331_Beltrame.pdf
https://hdl.handle.net/20.500.14243/343883
http://www.methodologia.it/wp/WP_331_Beltrame.pdf
Dokumentencode: edsair.dedup.wf.002..be409fcb54eba1ce3e4598ccaf1bef91
Datenbank: OpenAIRE
Beschreibung
Abstract:Alcune considerazioni sono d'obbligo a proposito di un approccio al mentale per processi concorrenti che giunge per chi scrive dopo una serie di esperienze di studio del mentale, che hanno seguito l'approccio della Scuola Operativa Italiana (SOI). I due approcci hanno in comune la scelta programmatica di studiare il mentale come attività: una scelta fondamentale che li connette. Li differenzia invece la maniera di declinare il programma. Lo scritto mette in luce che la decisione dell'approccio SOI, di evitare lo studio dei «rapporti fra i diversi ordini di operazioni, cercandone le dipendenze, o meglio le interdipendenze» [Ceccato 1964d, p.132], è alla radice di queste differenze.